Pietro Bertea, per tutti Pierone, romano, si avvicina alla fotografia negli anni delle scuole medie, dove segue anche un corso parallelo di fotografia. Diventa quindi il fotografo del gruppo degli amici, che si rivolgono a lui quando c’è da fare delle istantanee. Dopo qualche anno di fotografia a livello amatoriale, si rivolge al mondo del professionismo affinando la sua tecnica, prima come assistente di un fotografo matrimonialista, poi affiancandone un altro, tra l’altro leader nel suo settore.

Nel 2001 va a vivere negli Stati Uniti, precisamente a New York, dove inizia a lavorare come freelance. Il primo importante servizio è realizzato l’11 settembre 2001, dove documenta una delle più grandi tragedie mai avvenute a causa dell’uomo. Guadagnate le pagine di giornali come il N.Y. Post, segue quotidianamente la cronaca della Grande Mela, non disdegnando anche di riprendere la città, ma senza avere l’occhio del turista.

Rientrando in Italia si dedica alle news e allo sport non trascurando anche altri campi della fotografia, come per esempio il cinema, la moda, i book e la fotografia sociale. L’ultimo suo lavoro per il sociale è stato realizzato in Eritrea nel 2005. Il materiale che ne è scaturito è stato anche oggetto di una mostra personale tenutasi a S. Gimignano, con un riscontro di pubblico notevole, con oltre 10.000 presenze.

Ha collaborato con una storica dell’arte a diverse pubblicazioni di cataloghi di mostra curando la parte fotografica. Le sue realizzazioni sportive e di cronaca sono periodicamente pubblicate sulle maggiori testate nazionali ed estere. Tra i suoi clienti annovera società di livello nazionale ed internazionale, tra cui Sisal MatchPoint, Lamborghini.

Vanta una citazione nei Ruoli d’Onore nell’associazione fotografi statunitense di appartenenza. E’ stato premiato come uno tra i migliori 10 fotografi della sua agenzia per l’anno 2003. E’ iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, all’U.S.S.I  ed è membro dell’A.I.P.S.